L’asse Russia-Ucraina come testimoniano gli ultimi giorni è davvero diventato molto bollente, le tensioni tra Mosca e Kiev hanno diffuso a macchia d’olio la paura di una guerra, tensioni che a quanto pare sono state recentemente intensificate da un attacco hacker anche abbastanza pesante alle istituzioni ucraine, si tratta di un attacco di tipo Distributed Denial of Service che ha mandato offline per diverse ore il Ministero della Difesa e due banche: PrivatBank (la più grande banca commerciale della nazione) e OschandBank.

L’attacco ha colpito principalmente tali istituzioni, anche però il servizio di sicurezza e la polizia informatica ucraina sono stati vittime, andando offline a loro volta, il sospetto diretto è ovviamente rivolto verso la Russia, la mancanza di prove dirette però non consente di formularle ufficialmente.

 

Istituzioni offline per diverse ore

Un tweet alle 19 di ieri da parte del Ministero della difesa ha confermato l’inaccessibilità della piattaforma, sottolineando la presa in corso dei lavori per ripristinarlo, sebbene quattro ore dopo il messaggio fosse ancora tutto offline, attualmente il sito è attivo.

I due istituti bancari hanno accusato problemi anch’essi, per quanto riguarda PrivateBank i servizi di online banking sono andati completamente down, mentre quelli bancari di base sono rimasti funzionanti, anche i fondi sono rimasti al sicuro, per quanto concerne invece Oschadbank, è andato tutto completamente in down, anche per la polizia postale l’esito è stato lo stesso.

Ovviamente un’accusa formale alla Russia non è stata formulata sia per buon senso che per mancanza di prove, però il Centro per le comunicazioni strategiche per la sicurezza delle informazioni ucraino ha voluto ugualmente togliersi lo sfizio di instillare il dubbio con le seguenti dichiarazioni: non è escluso che l’aggressore abbia usato una tattica con piccoli sporchi trucchi perché i suoi piani di aggressione non stanno funzionando su larga scala.

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