Pfizer: arriva ufficialmente la terza dose ma non per tutti

La campagna con il vaccino di Pfizer e quello di Moderna non è mai stata così importante. In questi giorni di Dicembre, in cui si assiste ad un costante e progressivo aumento dei contagi da Covid, i cittadini sono chiamati alla somministrazione della cosiddetta dose “booster”. Possono procedere con la nuova inoculazione i cittadini che hanno completato il primo ciclo vaccinale non più tardi di cinque mesi fa.

 

Pfizer, terza dose e compatibilità con Omicron

Le somministrazioni con Pfizer sono già iniziate per i cittadini con malattie pregresse, gli anziani ed i residenti nelle RSA. A partire dal mese di Dicembre, le operazioni proseguiranno con la copertura di tutta la popolazione adulta. 

Effettuare la terza dose in queste settimane è molto importante, considerata soprattutto la minaccia della variante Omicron. La nuova mutazione del virus, isolata in Sudafrica, è già presente in Europa e negli USA ed a breve diventerà – stando agli esperti – la variante dominante nel mondo occidentale.

I dati inerenti l’efficacia di Pfizer per la variante Omicron ancora non sono disponibili. Da prime analisi dell’Imperial College di Londra pare che la copertura con terza dose di Pfizer sia utile per evitare il contagio con Omicron nel 75% dei casi. La copertura però scende in maniera vistosa per i cittadini che si sono fermati alla seconda dose.

Per contrastare al meglio la nuova variante del Covid, che si rivela molto più infettiva rispetto alle precedenti, i ricercatori di Pfizer sono comune al lavoro per una modifica del vaccino e per una nuova versione del farmaco che sarà disponibile da Marzo 2022.

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