Sogin è un’azienda italiana interamente pubblica, a essa partecipa infatti il Ministero delle Economie e delle Finanze, il quale attraverso suddetta società si occupa della gestione delle attività dello smantellamento degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi.
Nelle scorse ore l’azienda ha fatto sapere di essere stata vittima di un attacco informatico che ha portato alla sottrazione di una discreta quantità di dati dai server dell’azienda.
Cosa è successo
Le indagini sono ancora in corso, Sogin attualmente non è in grado di calcolare e stimare con dettaglio la gravità del furto subito tantomeno le modalità, ciò non toglie che prima della conferma ufficiale da parte di Sogin, in rete erano già spuntati alcuni annunci in merito la vendita di circa 800Gb di dati sottratti a circa un quarto di milione di dollari, da versare espressamente in criptovalute.
Una piccola tranche dei dati è stata messa come prova accanto all’annuncio ed è stato verificato che contenesse foto dei dipendenti, documentazione di progetti, e mappe parziali e foto di impianti.
Tuttora non si sa chi sia stato l’autore dell’attacco, si sospetta il proprietario dell’annuncio pubblicato sia lo stesso autore del furto, ecco la nota ufficiale di Sogin:
“Sogin comunica che ieri ha avuto evidenza di un attacco hacker al suo sistema informatico. La Società ha immediatamente informato le Autorità competenti con le quali sono state messe in atto le procedure per porre rimedio all’accaduto e verificare l’eventuale violazione di profili collegati alla privacy e alla sicurezza dei dati. Sogin rappresenta che la sicurezza sia nucleare che convenzionale degli impianti e la loro operatività è sempre stata garantita.“