Il Covid ha rallentato la sua ondata di morte in alcuni paesi del mondo e i vaccini fanno il loro corso, ora parola agli esperti per capire quando abbandoneremo le mascherine al chiuso

La domanda è lecita, soprattutto dopo un anno e mezzo di restrizioni e timori: quando potremo abbandonare definitivamente – si spera – le mascherine anche al chiuso?

Mentre il Covid continua a falcidiare il Mondo intero e i vaccini provano a limitarne la continua avanzata, le persone chiedono a gran voce un ritorno alla normalità, anche all’interno degli ambienti chiusi come scuole, posti di lavoro e quant’altro. All’aperto è ormai quasi dappertutto possibile circolare senza mascherina, ma non si ha ancora una data, seppur indicativa, per buttarla via anche quando si è al chiuso.

 

Covid e mascherine, gli esperti fanno il punto della situazione: ecco quando potremo probabilmente dirgli addio

La palla è passata in questo caso agli esperti, i quali hanno espresso il loro parere in base ad alcune proiezioni.

Secondo quanto affermato da Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, le mascherine saranno necessarie in generale ancora per più di un anno. Almeno per il momento “È difficile fare una stima accurata”, queste le sue parole che rimandano auspicabilmente alla fine del prossimo 2022. Con la campagna vaccinale ci saranno però ulteriori miglioramenti: “Continuando in questo modo – afferma Locatelli – vedremo degli scenari ancora migliori rispetto a quelli che, di fatto, vediamo in questo momento”.

Subentrano poi le dichiarazioni del sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri che sarebbe per l’eliminazione delle mascherine nei luoghi al chiuso dove tutti sono provvisti di Green pass.

Insomma, sarà ancora un periodo di tira e molla continuo ma non è detto che le cose non possano migliorare strada facendo, magari abbreviando i tempi previsti.

Articolo precedenteCovid, EMA: variante Mu può sfuggire al sistema immunitario, intanto è ok alla terza dose
Articolo successivoCovid, Gimbe: casi in calo per la prima volta da giugno e dati migliori sui ricoveri