Sicuramente voi tutti avrete visto il film “Armageddon”, un apocalittico ove la Terra è minacciata da un gigantesco asteroide e il Governo americano decide di spedire un equipaggio nello spazio per farlo esplodere con un ordigno termonucleare, ebbene la storia fantascientifica sembrerebbe stare per realizzarsi, tranquilli però, nessun asteroide è in rotta per distruggerci, si tratta di un esperimento che la NASA ha intenzione di condurre per aumentare la propria conoscenza in virtù di un possibile scenario sovrapponibile in cui serva appunto intervenire.

 

La missione DART

La missione ha il nome in codice DART, acronimo di Double Asteroid Redirection Test, essa prenderà luogo il 24 Novembre, quando dalla stazione di lancio principale della NASA partirà un satellite che si scontrerà contro l’asteroide Dimorphos, largo 160m e lungo oltre 800m, ad una velocità di 24.000Km/h con l’intento di provocare una deviazione sul suo percorso.

Il concetto è quello di provocare una deviazione minima, pari a circa quattro minuti e due secondi in meno, piccola all’apparenza ma che, se estesa su un percorso di milioni di Km risulta decisamente più elevata dal momento che la lunga distanza fa da amplificatore.

L’obbiettivo per l’appunto non consiste tanto nel deviare l’asteroide in se, ritenuto tra quelli con potenzialità di impatto con la Terra ma con una percentuale davvero bassissima (meno dell’1% di probabilità), bensì lo studio e l’affinamento della tecnica, in modo da trovarsi preparati in caso di reale emergenza e con quindi un asteroide diretto proprio contro il pianeta, uno scenario pur sempre remoto ma non impossibile.

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