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Brutte notizie dal fronte Cartelle Esattoriali. Sono pronti a raggiungere i contribuenti in debito con il Fisco 60 milioni di ruoli e atti della riscossione. Una bomba a orologeria. È stata anche stabilita data di partenza e non c’è Decreto Sostegni Bis che tenga. Purtroppo il rientro dalle vacanze, per molti, sarà traumatico e impegnativo. Sono diverse le scadenze relative alla pace fiscale e a queste si uniranno le Cartelle Esattoriali pronte a essere spedite il 1° settembre 2021. Ecco tutti i dettagli.

 

Cartelle Esattoriali: pronti 60 milioni di ruoli e atti della riscossione

Purtroppo non è un brutto sogno, si tratta del risveglio dalle vacanze. Dopo qualche giorno di relax passato al mare o in montagna, la dura realtà è pronta a bussare alla porta. Anzi, sarà il postino a suonare al campanello per consegnare i 60 milioni di Cartelle Esattoriali rimaste in attesa di essere consegnate ai destinatari in debito con il Fisco.

Si tratta di tutte quelle Cartelle Esattoriali che l’Agenzia delle Entrate Riscossione aveva congelato dall’8 marzo 2020. E il 1° settembre 2021 è la data che il Governo Draghi ha previsto per l’invio di queste. Si tratta dello stop ai provvedimenti applicati in virtù dell’emergenza Covid-19.

Tra l’altro pare proprio che non siano previste ulteriori proroghe. Tuttavia, come dicono gli antichi saggi, la speranza è sempre l’ultima a morire. Chissà che l’Esecutivo possa in questi giorni riunirsi per prendere una decisione in merito e prorogare ancora il congelamento delle Cartelle Esattoriali non notificate.

Nel caso nulla dovesse essere approvato, la data ultima per mettersi in regola sarà il 30 settembre 2021. Entro questa occasione andranno versati l’Imposta di Bollo, le addizionali, l’Irpef, la cedolare secca, le ritenute IVA, Ires, Irap e l’imposta di registro e imposte sostitutive. Queste sono solo alcune delle tasse che dovranno essere regolarizzate.

Infine vi ricordiamo di non dimenticare le scadenze delle Cartelle Esattoriali relative alla pace fiscale. Pena la perdita di tutti i privilegi sia su rateizzazione che su tassi di interesse e mora.

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