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La guerra commerciale è stata dichiarata aperta. Tra Boeing e Airbus è scontro diretto per aggiudicarsi la prima commessa di Ita, la nuova compagnia aerea italiana che sostituirà Alitalia. In gioco ci sono ben 81 aerei di linea da produrre e consegnare. Ita sceglierà di fermarsi in Europa e avvantaggiare i suoi vicini di casa Airbus o si lascerà sedurre dal prezzo finendo tra le braccia di Boeing? Scopriamo insieme la posta in gioco di questa incredibile vicenda.

 

Boeing e Airbus: è iniziata la battaglia senza esclusione di colpi

Tra Boeing e Airbus è iniziata una battaglia senza esclusione di colpi. Ita, Italia Trasporto Aereo, è la nuova compagnia aerea italiana che volerà al posto di Alitalia. Ovviamente il suo debutto non potrà avvenire se non con l’acquisto di abbastanza aerei di linea per affrontare il futuro business.

Il suo primo volo è programmato per il prossimo ottobre e per quella data la campagna di acquisti dei nuovi velivoli dovrà essere già stata stabilita e conclusa. Airbus pare essere in vantaggio grazie ai modelli di nuova generazione che garantiscono versatilità, risparmio ed ecologia. Tema che oggi rende più di qualsiasi pubblicità.

Non dimentichiamoci che, recentemente, proprio Airbus ha battuto Boeing consegnando in questi mesi il doppio degli aerei rispetto all’anno precedente.

Tuttavia Boeing non sembra essere così permissiva nei confronti della sua concorrente. Infatti Airbus dovrà fare i conti con una proposta prezzo del colosso statunitense davvero niente male. E, vista la giovane età di Ita, questo è un elemento che Fabio Lazzerini, amministratore delegato, prenderà in seria considerazione.

In pratica Boeing avrebbe avanzato, su una commessa che vale circa poco meno di 6 miliardi di dollari, uno sconto che potrebbe variare tra il 60% e il 70%. Oltre a ciò, altro aspetto incredibilmente vantaggioso, è la manutenzione inclusa secondo tempi e modi che al momento non sono noti.

Altro asso nella manica di Boeing è l’omaggio dell’addestramento dei piloti della compagnia per volare con i suoi modelli. Niente male davvero! Chissà come andrà a finire questa battaglia commerciale.

FONTEAvioNews
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