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La presenza degli effetti collaterali sui bugiardini servono per avvertire della possibilità di questa reazioni. Non è un modo solo per far conoscere i rischi a chi deve prendere un farmaco, o in questo caso un vaccino, ma anche un modo per pararsi la schiena in caso di denunce. Per AstraZeneca, dopo l’approvazione è stato aggiunto proprio il rischio di coaguli di sangue e trombosi.

Nonostante questo avvertimento, una donna in Danimarca è riuscita a ottenere un risarcimento per gli effetti collaterali causati dalla somministrazione di AstraZeneca. L’ente danese per la compensazione dei pazienti ha deciso per proseguire con tal pratica. Si tratta la prima donna nel paese a riceverla.

La donna era stata ricoverata a causa di diversi effetti collaterali sorti dopo la somministrazione. Mal di testa dopo un paio di giorni e solo in seguito sono comparsi i coaguli di sangue sia nel fegato che nel cervello. È stata quindi diagnosticata la VITT a causa di AstraZeneca.

 

AstraZeneca: la compensazione in seguito a un effetto collaterale

Le parole del responsabile dell’ente sopracitato, Karen-Inger Bast: “Dopo aver letto le cartelle cliniche della donna, non c’erano dubbi. Il VITT è stato confermato e il caso è stato approvato perché c’era una serie specifica di segni e sintomi che sono un effetto collaterale raro e grave dopo la vaccinazione con AstraZeneca contro il Covid-19. C’è un chiaro nesso di causalità. Se ha lesioni cognitive a lungo termine dopo i coaguli di sangue, il risarcimento potrebbe raggiungere diverse centinaia di migliaia di corone.”

Il funzionamento della compensazione in Danimarca non funziona esattamente come nel resto dei paesi quindi è difficile vedere questo genere di risarcimento a causa degli effetti collaterali, sia di AstraZeneca che di tutti gli altri vaccini Covid-19.

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