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Con il valore dei Bitcoin che è salito alle stelle nell’ultimo anno, anche nonostante il recente tonfo che è costato parecchie centinaia di miliardi dollari, i miner si sono trovati tra le mani sempre più possibilità di profitto. Questo ha spinto i più fanatici a cercare metodi per ottenere sempre più corrente elettrica per usare più macchine in contemporanea e questo ha creato un po’ di malumori.

Un esempio è quello della centrale a carbone nello stato di New York che sta venendo usata principalmente per minare Bitcoin. Qualcun altro però ha invece voluto ascoltare le critiche rispetto all’eccesso consumo di elettricità di questa pratica. Una società ha infatti intenzione di dare vita a una centrale solare per una potenza di 300 MW e un costo di 250 milioni di dollari.

 

Bitcoin minati con energia solare

Non si tratta di un progetto piccolo, e il costo dovrebbe far capire la proporzione del tutto. Se venisse dato l’ok si tratterebbe di fatto di una delle più grande centrali solari degli Stati Uniti. L’energia verrebbe comunque usata per minare Bitcoin, ma potrebbe spingere altre compagnie semplicemente a investire nei pannelli solari ora che l’energia fornita dai combustibili fossili ha sempre meno valore.

Questo dovrebbe anche far capire quanta ricchezza giri intorno a queste criptovalute, soprattutto intorno ai Bitcoin. Il valore crollato non ha spezzato l’interessa sulla moneta virtuale e anzi, ha interato ancora più interessi visto che in molti sono convinti che il prezzo tornerà a salire. Come è stato nel 2017, se non subito, nel giro di qualche mese ci saranno nuovi record.

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