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Apple si è auto premiata con la cintura come campione in fatto di sicurezza dei dati degli utenti. Questa sorta di etichetta se l’è tenuta per diversi anni nonostante i molti problemi riscontrati su diversi dispositivi. Anche adesso il colosso statunitense continua a fare qualche grosso buco nell’acqua come nel caso dei dispositivi dotati del nuovo chip M1.

Sulla potenza di questo processore niente da dire, ma un ricercatore ha scoperto una grave falla di sicurezza proprio nei dispositivi Apple che si basano sul chip in questione. Sostanzialmente permette alle applicazioni di scambiarsi informazioni tra loro. Lo scambio fisico avviene senza usare la memoria, o altre risorse di sistema, ma grazie a un sistema apparentemente nascosto nel processore. È un grosso problema per un aspetto.

 

Apple: gravissima falla nei chip M1

Questa falla di sicurezza non è tanto a livello di software, ma di hardware e questo implica che c’è bisogno di mettere mano al processore per risolvere. Ora, non è chiaro cosa farà Apple in merito. Viene difficile pensare a un richiamo in massa di tutti i dispositivi, ma è più probabile che stiano lavorando a una protezione software per le unità già sul mercato mentre per quelle future andranno a risolvere il tutto fisicamente.

Le parole di Hector Martin, il ricercatore di sicurezza che ha scoperto il tutto: “Onestamente, mi aspetterei che le società pubblicitarie tentassero di abusare di questo genere di cose nell’Apple M1 per tenere traccia delle app, piuttosto che dei criminali. Apple potrebbe catturarli se ci provano, tuttavia, nel caso di app dall’app store: no-no-no-no. Qualche sviluppatore di giochi da qualche parte proverà a usarlo come metodo di sincronizzazione”.

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