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Non tutti si ammalano nello stesso modo con il Covid-19 e questo già lo si sapeva e i motivi che causano queste differenze sono tantissime. Anche nei bambini succede spesso che alcuni si ammalano con una gravità maggiore e per alcuni di questi c’è anche una spiegazione. Un nuovo studio ha fatto luce su quelli che sviluppano una risposta infiammatoria multisistemica.

Quest’ultima si chiama anche MIS-C e normalmente si presenta in un bambino ogni mille nel mondo. Una risposta infiammatoria che tende ad attaccare molti organi e tessuti manifestandosi quindi con un lungo range di sintomi, anche problemi neurologici. I ricercatori di Yale hanno collegato tale risposta ad alcuni casi di Covid-19.

 

Covid-19: i casi nei bambini

Nello studio si è notato come in alcuni bambini erano presenti livelli più alti di allarmine che sono molecole prodotte dal sistema immunitario e che servono come prima risposta a un’infezione. Si tratta quindi di un metodo di difesa che nei bambini si è attivato a causa del Covid-19 quindi dall’arrivo nell’organismo del coronavirus. La risposta immediata e innata ha poi causato la MIS-C.

Le parole di uno degli autori dello studio, Carrie Lucas: “L’immunità innata può essere più attiva nei bambini infettati dal virus. Ma il rovescio della medaglia, in rari casi potrebbe diventare troppo accelerato e contribuire a questa malattia infiammatoria”. In sostanza, combattere il virus e il Covid-19 in alcuni bambini causa una reazione infiammatoria particolarmente violenta, una risposta che porta l’organismo anche ad attaccare i propri organi. La mortalità vista nello studio è poco meno dell’1%.

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