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Il processo di abbandono del vaccino di AstraZeneca sembra inevitabile. Dopo la decisione di non somministrare le dosi in Danimarca e in Norvegia, a breve un terzo paese europeo farà lo stesso. A questo giro si tratta di un nostro vicino ovvero l’Austria. Non sarà un abbandono immediato, ma ci vorranno poche settimane.

I motivi sono stanzialmente i soliti anche se a questo giro si è sottolineato di più il problema dei ritardi nelle consegne da parte di AstraZeneca. Oltre a questo però, il peso principale è quello del rischio di coaguli di sangue a causa della somministrazione del vaccino. Il paese potrà effettivamente farne a meno anche grazie l’attuale numero di vaccinati che ha permesso di abbattere i numeri di contagio.

 

AstraZeneca: l’Italia smetterà di usarlo?

Teoricamente sì anche se non a breve, ma bisogna capire il motivo. A un certo punto smetteranno di arrivare le dosi, ma quando questo avverrà potrebbe essere stata presa un’altra decisione. Il vaccino di AstraZeneca è considerato sicuro, ma causa comunque effetti collaterali pericolosi.

Nel momento in cui si è raggiunta una fetta importante di popolazione vaccinate, potrebbe venir presa la decisione di non usare più il vaccino in questione in quanto i famosi benefici potrebbero diventare minori dei rischi. Diversi studi hanno già sottolineato come nei giovani è in realtà più alto il rischio di sviluppare i pericolosi coaguli di sangue che vedersi salvare la vita dal vaccino di AstraZeneca. Il motivo riguarda il fatto che il Covid-19 risulta meno pericoloso nelle fasce più giovani di età.

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