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Anche se lo scetticismo in alcuni casi regna ancora sovrano per il vaccino AstraZeneca, gli open day in molte regioni organizzati per portare il vaccino dell’Università di Oxford a grande parte della popolazione stanno riscuotendo ampio successo. Le vaccinazioni con AstraZeneca quindi hanno ripreso grande ritmo, al netto degli effetti collaterali del siero britannico che, è bene sottolineare, sono rarissimi.

 

AstraZeneca, si spinge per le vaccinazioni agli over 50

Per quanto concerne gli effetti collaterali di AstraZeneca, nel corso delle ultime settimane l’EMA ha confermato le sue disposizioni. Il vaccino inglese resta molto utile per prevenire il Covid e i benefici sono nettamente superiori agli eventuali rischi. Tuttavia, l’agenzia regolatoria europea ha accertato alcuni casi di trombosi dopo le vaccinazioni con AstraZeneca. Tuttavia, il rischio pericolo di incidenza è molto basso.

In Italia, così come in Europa sono ancora operative alcune restrizioni sul vaccino inglese. Ad oggi, ad esempio, il farmaco è attualmente destinato ai cittadini con più di 60 anni.

A seguito dei pronunciamenti di EMA, anche per aumentare ancor di più i ritmi di una campagna vaccinale che sembra essere incanalata su una buona strada, si potrebbero rivedere i vincoli d’eta che caratterizzano la somministrazione di AstraZeneca.

Il generale Figliuolo, che si occupa della distribuzione dei vaccini su scala nazionale, non ha nascosto di pensare alla somministrazione di AstraZeneca per tutti i cittadini over 50. Un’idea simile è anche stata avanzata da alcuni membri del CTS. Aprire nuovamente le immunizzazioni con il siero inglese agli adulti di mezza età vorrebbe dire velocizzare i tempi per l’uscita dall’emergenza Covid.

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