nvidia-gpu-sicurezza-driver-download-hacker-aggiorna

Nvidia ha rivelato diversi problemi di sicurezza preoccupanti nei driver della sua scheda grafica. La societá ora consiglia vivamente a chiunque disponga di una delle sue GPU di aggiornare i driver il prima possibile per rimanere al sicuro. Come riporta ThreatPost, ci sono cinque bug di sicurezza dei driver che hanno un punteggio elevato nella scala di vulnerabilitá CVSS.

Il piú pericoloso dei bug di sicurezza che Nvidia ha riconosciuto sembra essere CVE-2021-1074 con un punteggio di 7,5 su 10 sulla scala CVSS. Questo bug è stato trovato nel programma di installazione dei driver Nvidia e potrebbe consentire a un utente malintenzionato con accesso fisico di sostituire una risorsa dell’applicazione con file dannosi.

Nvidia ha prontamente rilasciato un update dei suoi driver

Ció potrebbe causare l’esecuzione di codice dannoso con un attacco Denial of Service e con conseguente furto di informazioni personali. Nel frattempo, CVE-2021-1075 é un altro bug con alto rischio (punteggio 7,3) e risiede nel gestore nvlddmkm.sys. “Il programma dereferenzia un puntatore che contiene una posizione per la memoria non piú valida, il che puó portare all’esecuzione di codice, alla negazione del servizio o all’escalation dei privilegi”, spiega ThreatPost.

CVE-2021-1076, invece, é un bug di media gravitá trovato nel driver della GPU Nvidia per Windows e Linux. Utenti malintenzionati possono sfruttare un controllo di accesso improprio per lanciare attacchi denial of service con conseguente furto di informazioni o corruzione dei dati. Se tutti questi bug non fossero abbastanza gravi, Nvidia ha anche rivelato otto vulnerabilitá software nel suo software vGPU.

La societá ha rilasciato rapidamente un aggiornamento per correggere queste vulnerabilitá e dovrebbero essere installati il prima possibile. Se non l’hai ancora fatto, visita la pagina di download dei driver Nvidia o utilizza l’app GeForce Experience per scaricare ed installare l’aggiornamento.

Articolo precedenteGoogle: prossimo obbiettivo? Le emissioni zero, naturalmente!
Articolo successivoPlay Store: in arrivo un nuovo strumento per migliorare le installazioni su Android