Chi ha ricevuto la vaccinazione anti SARS-CoV-2 o ha contratto il virus e ne è guarito, da oggi può sentirsi un po’ più fortunato.

Per chi abbia avuto l’opportunità – per la professione che svolge o per essere incluso nelle categorie a rischio – di ottenere già il siero Pfizer, Moderna o AstraZeneca (o meglio VaxZevria), basterà presentare una certificazione che attesti l’avvenuta somministrazione per godere di una serie di vantaggi. Allo stesso modo potrà fare chi il Covid l’ha già avuto, ricevendo poi come da linee guida solo una dose di vaccino.

A partire dal 26 aprile, infatti, ha inizio una nuova fase della gestione della pandemia in Italia, che includerà la possibilità di spostarsi al di fuori del proprio comune e della propria Regione. A patto che, appunto, si sia vaccinati o comunque immuni al virus per precedente infezione.

Covid, qualche piccolo spiraglio di libertà per chi è già vaccinato o ha contratto i Covid

Dal prossimo 26 aprile entrerà in vigore il nuovo DPCM, che varrà fino al 31 luglio con possibilità di modifiche in itinere in base alla situazione contagi e alla progressione della campagna vaccinale. Secondo le disposizioni ivi contenute, sarà prevista la creazione di un Certificato Verde. In cosa consisterà?

Semplicemente nell’attestazione, da parte del centro che ha effettuato la vaccinazione, dell’avvenuta somministrazione completa del vaccino o (in caso di guariti) della guarigione e della somministrazione della singola dose necessaria a garantire l’immunità a chi ha contratto il Covid. Con questo certificato – cartaceo o disponibile sul proprio Fascicolo Sanitario Elettronico – diviene possibile spostarsi dal proprio comune e fuori regione anche se ci si trova in zona arancione o rossa e ci si sta dirigendo verso un’altra regione arancione o rossa.

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