Il 2020 prima e il 2021 ora, sono due anni che hanno visto come protagonista ovviamente la pandemia di Coronavirus, la quale ha preso di prepotenza i riflettori di tutto il pianeta, Italia compresa, ma non è stata l’unica a salire sul palco, nella nostra nazione infatti, a fare da comparsa ci hanno pensato anche i numerosi bonus banditi dal Governo in favore della mobilità green, nel dettaglio quelli per il passaggio a veicoli Euro 6 e ad auto Elettriche total o ibride plug in.

I bonus hanno riscontrato un grosso successo tra gli utenti, i quali hanno sfruttato l’occasione per rinnovare il parco auto, con una netta dominazione da parte dei veicoli tradizionali, il fondi riservato a benzina e diesel è infatti subito terminato, obbligando lo Stato ad un rifinanziamento a seguito dell’approvazione della Legge di Bilancio pari a 250 milioni, evento verificatosi anche con l’elettrico, i cui fondi però non si sono depauperati di pari passo.

A che punto siamo ?

I fondi per sostenere i bonus per l’acquisto delle auto più richieste, ovvero quelle ad alimentazione liquida, benzina e diesel, con emissioni di CO2 nel range tra 61 e 135 gr/km sono terminati, questo è quanto dichiarato dal Centro Studi Promoter, il quale ha sottolineato la necessità di procedere con un nuovo rifinanziamento per sostenere ancora il mercato, che altrimenti è destinato a crollare rovinosamente.

Il presidente Gian Primo Quagliano ha affermato che allo stato attuale, i fondi rimasti possono sostenere le vendite fino a Giungo ma non oltre, dato che ancora un volta mette in primo piano la necessità di rinvigorire i fondi.

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