Postepay: arriva la nuova truffa phishing di marzo che ruba i vostri soldi

Non bisogna mai abbassare la guardia, soprattutto quando si utilizzano le varie applicazioni legate al mondo della finanza. Ovviamente tutte le carte provenienti da qualsiasi banca hanno un’applicazione di riferimento, la quale risulta la soluzione più sicura in assoluto.

Andare oltre e scegliere soluzioni provenienti dal web potrebbe comportare problematiche di una grandezza spropositata. Tutti gli utenti che infatti utilizzano ogni mese la propria Postepay devono stare ancora più attenti, visto che si tratta della carta più diffusa. Ciò non significa che l’azienda non abbia preso le dovute contromisure contro le truffe, ma il suo nome potrebbe convincere molti più utenti ad abboccare alla truffa. In questo caso i tentativi di phishing infatti arrivano spesso a nome di Postepay, proprio come l’ultimo che è stato segnalato da molti utenti. In questo caso lo scopo è quello di prendere le vostre credenziali di accesso per poi svuotarvi il conto.

 

Postepay: ecco come è articolato il nuovo messaggio che sta girando per truffare gli utenti

Gentile Cliente,

Ti comunichiamo la modifica delle Condizioni Generali del Servizio di Identità Digitale “PosteID abilitato a SPID” nella nuova versione.

Cosa cambia per te?

  • Il servizio base, cosi come descritto nelle Condizioni Generali del Servizio, è gratuito per le persone fisiche. Non ci sono modifiche per quanto riguarda le funzionalità e l’utilizzo dell’Identità Digitale.
  • Eventuali future modifiche alle Condizione Generali del Servizio saranno rese note ai Titolari, con congruo anticipo, tramite apposita informativa sul Sito o in Bacheca o con ulteriori canali o modalità che Poste ritenesse di adottare.

RICORDA CHE,

Non puoi più utilizzare la tua carta PostePay se non accetterai le modifiche contrattuali. Inoltre abbiamo bisogno della tua collaborazione, dovrai aggiornare le informazioni del tuo profilo online entro 48 dalla ricezione di questa comunicazione.

PROCEDI CON L’AGGIORNAMENTO

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