Una serie di video virali che mostrano l’attore Tom Cruise intento a svolgere diverse attività hanno sollevato preoccupazioni sul potenziale del Deepfake. Infatti, i video virali che ritraggono l’attore sono tutti falsati, Tom Cruise non ha realizzato nessuno di quei video, sono frutto della tecnologia.

I video di Cruise sono così realistici che inizialmente hanno indotto alcune persone a pensare che l’attore di Hollywood fosse su TikTok, la piattaforma che li ha resi virali. L’account ha guadagnato centinaia di migliaia di follower in poco tempo e si chiama @deeptomcruise. Non tutti hanno notato che il nickname è un chiaro riferimento alla tecnologia del Deepfake utilizzata. Questo fa capire chiaramente quanto lontano sia arrivata la tecnologia in pochi anni. Un utente ha commentato: “Passato dall’essere cool a spaventarmi”.

I Deepfake possono diventare incredibilmente simili alla realtà, anche se la creazione di video così realistici è piuttosto difficile per un utente medio. L’artista degli effetti visivi Chris Ume ha utilizzato un imitatore di Tom Cruise combinato con un software di apprendimento automatico per ottenere l’inganno visivo. Tecnologie di questo genere sono già utilizzate commercialmente in una serie di settori: dai video di formazione aziendale negli Stati Uniti ai notiziari televisivi in ​​Corea del Sud.

Il Deepfake è stato utilizzato anche per altri scopi. Ad esempio, il deepfake della Regina Elisabetta II durante il discorso di Natale e una versione falsa del “Pee Tape” di Donald Trump. La tecnologia è sia economica che relativamente facile da usare (per chi se ne intende). Anche grazie all’emergere di aziende come Synthesia che si dedicano alla creazione di video generati dall’intelligenza artificiale. Tuttavia, la velocità con cui la tecnologia si sta evolvendo ha spinto gli utenti malintenzionati a creare cose come propagande pericolose o incitare al revenge porn.

Deepfake: spopola il nuovo trend del momento che potrebbe mettere a repentaglio la nostra sicurezza online

I deepfake realistici potrebbero essere utilizzati per i cyber-attacchi in futuro, secondo gli esperti di sicurezza. “I deepfake possono diventare una caratteristica degli attacchi informatici aziendali, amplificando le tecniche esistenti facendole apparire ancora più credibili”, dichiara Nir Chako, specialista di ricerca informatica presso la società di sicurezza delle identità CyberArk.

“Non è difficile per gli utenti sfruttare video e registrazioni di dirigenti aziendali e utilizzarli per generare deepfake e rendere credibili i tentativi di phishing.” Tali metodi potrebbero essere esacerbati da un’altra tendenza, quella del lavoro a distanza. Il che significa che alcuni lavoratori non incontrano mai i loro colleghi nella vita reale, quindi è facile ingannarli.

“Le teorie del complotto sul Coronavirus, come la sua presunta diffusione tramite 5G, potrebbero essere enfatizzate nuovamente tramite video realizzare con il Deepfake. Ad esempio mostrando erroneamente i politici come cospiratori”. La maggior parte delle principali piattaforme di condivisione video dispone già di politiche per impedire che i deepfake ingannino i propri utenti. Tuttavia, dovrebbero anche essere in grado di riconoscere che un video è falso.

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