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Samsung potrebbe abbandonare Tizen OS sui nuovi smartwatch

Nel corso dei prossimi mesi, Samsung svelerà ufficialmente la nuova linea di Galaxy Watch. La serie è arrivata alla quarta generazione e il produttore sembra intenzionato a lanciare due modelli diversi pensati per tipologie di utenti con esigenze differenti.

I due device sono Galaxy Watch 4 e Galaxy Watch Active 4 e sono pensati orientati rispettivamente  achi vuole uno smartwatch elegante e chi invece cerca maggiore sportività. Secondo una nuova indiscrezione di Ice Universe, sembra che Samsung solleverà il sipario sui due device molto presto.

Il leaker sostiene che il lancio avverrà nel secondo trimestre del 2021. Samsung terrà un evento tra aprile e giugno esclusivamente dedicato agli smartwatch. Negli anni passati, il brand coreano ha presentato i nuovi dispositivi indossabili verso agosto. L’evento dedicato al lancio della serie Galaxy Note includeva anche la presentazione degli smartwatch.

Samsung potrebbe utilizzare Wear OS su Galaxy Watch 4 e Galaxy Watch Active 4

Tuttavia quest’anno Samsung vuole cambiare e dare maggiore risalto a Galaxy Watch 4 e Galaxy Watch Active 4

. Certamente possiamo aspettarci di trovare tutti i sensori principali su questi due smartwatch, dal sensore per rilevare il battito cardiaco a quello dedicato alla saturazione di ossigeno nel sangue.

Le prime indiscrezioni inoltre indicano anche che Samsung potrebbe essere la prima azienda ad inserire un sistema per misurare il livello di glucosio nel sangue. Si tratterebbe di una feature molto interessante oltre che utile.

Inoltre, sembra che i Galaxy Watch 4 e Galaxy Watch Active 4 porteranno anche un cambiamento importante per Samsung. Gli smartwatch non saranno più basati su Tizen OS, il sistema operativo proprietario sviluppato internamento.

Il produttore coreano sembra intenzionato a passare a Wear OS, la piattaforma di Google ottimizzata per i wearable. Se questo passaggio sarà confermato, Galaxy Watch 4 e Galaxy Watch Active 4 saranno i primi device Samsung ad utilizzare la soluzione sviluppata a Mountain View.

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Pubblicato da
Alessio Amoruso