galassia

Grazie al telescopio spaziale ALMA, alcuni scienziati hanno potuto studiare la remotissima galassia ALESS 073.1, osservandola com’era dodici miliardi e mezzo di anni fa.

Nel loro studio, pubblicato su Science, gli scienziati dell’Istituto Nazionale di Astrofisica descrivono questa lontanissima galassia osservandola com’era 12 miliardi e mezzo di anni fa. Pur essendo stata osservata circa 1,2 miliardi di anni dopo il Big Bang, gli studiosi hanno notato un aspetto davvero inatteso di questa galassia che sembra conservi tutte le caratteristiche che ci si aspetta da una galassia molto più evoluta. Ciò, ha portato i ricercatori ad avanzare alcune ipotesi riguardo la formazione delle galassie.

Lo studio di questo sistema stellare è stato possibile grazie alle approfondite analisi svolte sulle immagini ed i dati riportati dal telescopio spaziale ALMA situato a circa 5.000 metri di altitudine nel deserto di Atacama in Cile. È stato grazie a questo strumento che gli scienziati hanno potuto ottenere una delle immagini più nitide e dirette di una galassia primordiale come ALESS 073.1. Quest’ultima è una galassia che possiede già tutte le caratteristiche principali di una galassia matura: una componente centrale di stelle molto massiccia, un disco di rotazione regolare e forse anche dei bracci a spirale. Gli studiosi spiegano che ALESS 073.1 appare come un adulta ma dovrebbe essere poco più di un bambino sfidando così la comprensione della formazione delle galassie.

Inoltre, gli scienziati hanno anche notato che il gas all’interno del sistema stellare può essere descritto da un semplice disco di rotazione regolare. Questo disco, a sua volta, ruota a velocità molto alte che richiedono la presenza di una componente stellare massiccia e compatta. Le proprietà cinematiche di ALESS 073.1 hanno rivelato che la formazione di questi rigonfiamenti può avvenire in modo estremamente rapido. Infatti, circa la metà delle stelle nella galassia fanno parte del bulge.

FONTEScience
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