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L’attuale pandemia da SARS-CoV-2 ha avuto inizio con quel famoso “salto di specie” che ha permesso al virus di passare dai pipistrelli all’uomo. Ma, come abbiamo potuto sentire qualche giorno fa, il nuovo coronavirus è riuscito ad infettare anche i gorilla. Sembra però che l’avanzata di questo nemico invisibile non si sia fermata qui. Infatti vi sono altri animali che hanno contratto l’infezione da SARS-CoV-2. Scopriamo insieme quali sono.

Questi nuovi casi di infezione da SARS-CoV-2 negli animali sono stati registrati in uno zoo in Svezia dove, lo scorso 13 Gennaio, oltre ad un membro del personale, anche altri tre mammiferi hanno sono risultati positivi al SARS-CoV-2. Si tratta di una tigre e due leoni dei quali sono stati analizzati alcuni campioni che hanno confermato la presenza dell’agente patogeno. La conferma, in particolare, è arrivata dopo che gli studiosi hanno eseguito il sequenziamento del genoma dei campioni biologici prelevati dai grossi felini.

Le analisi hanno dimostrato che la variante di SARS-CoV-2 presente nei campioni degli animali è la B.1.177.21. I mammiferi contagiati mostravano lesioni lievi nel tratto respiratorio ma senza segni di polmonite. Nonostante questo quadro clinico, apparentemente poco compromesso, la tigre aveva iniziato a presentare anche gravi sintomi neurologici al punto che i dipendenti dello zoo hanno dovuto praticarle l’eutanasia. Tra i quattro leoni presenti nello zoo, come già detto, due sono risultati positivi. Questi animali presentano sintomi respiratori lievi, ma non hanno manifestato sintomi neurologici ed inappetenza come nella tigre. La notizia è stata resa nota dall’Istituto svedese di veterinaria sulla rete della Società internazionale per lo studio delle malattie infettive (Isid).

FONTEIsid
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