Posso non pagare il Bollo Auto? Dipende. Questa tassa – che per molti può essere fastidiosa – è legata al possesso di un’autovettura regolarmente iscritta al Pubblico Registro Automobilistico che deve essere versata ogni anno. Ciò significa che, anche se la tua auto è ferma in garage e non la utilizzi da tempo, sei comunque tenuto al versamento dell’imposta se quella determinato auto risulta iscritta al Pubblico Registro Automobilistico.

La scadenza del Bollo Auto è fissata entro il mese successivo a quello dell’immatricolazione della vettura. Ma ciò non si applica ai cittadini del Piemonte e della Lombardia, che potranno effettuare il versamento della tassa entro le seguenti date:

  • entro il 20 gennaio 2021 se il bollo è scaduto a dicembre 2020;
  • entro il 31 maggio 2021 se il bollo scade ad aprile 2021;
  • entro il 30 settembre 2021 se il bollo scade ad agosto 2021.

Bollo Auto, devo pagarlo? Ecco chi può richiedere l’esenzione

Tuttavia, sono previsti casi in cui è possibile richiedere l’esenzione, che può essere totale o parziale, oppure essere riconosciuta su base nazionale o regionale. L’esenzione può essere richiesta se si presentano determinate condizioni. In particolare la domanda può essere effettuata da:

  • i cittadini che presentano gravi condizioni di disabilità (come non vedenti, sordi, o persone affette da pluriamputazioni o con ridotte e limitate capacità motorie);
  • oppure chi è in possesso di specifiche categorie di autovetture (auto elettriche che hanno meno di cinque anni di vita, auto storiche immatricolate almeno trenta anni fa, oppure auto ibride acquistate durante il 2019).

Per richiedere l’esenzione il cittadino deve presentare, solo per il primo anno, all’ufficio competente la documentazione prevista. Tutto ciò entro 90 giorni dalla scadenza del termine entro cui andrebbe effettuato il pagamento. Una volta riconosciuta l’esenzione, questa sarà valida anche per gli anni successivi.

Se vengono meno le condizioni per avere diritto al beneficio (per esempio perché l’auto viene venduta) l’interessato deve comunicarlo allo stesso ufficio a cui era stata richiesta l’esenzione.

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