open bankingIl 2021 sarà l’anno dell’open bankig, ma quali sono le caratteristiche di questo nuovo sistema? Con open Banking si s’intenda la possibilità di condividere i dati dell’utente, dietro autorizzazione, tra i vari membri del sistema bancario. Ciò è stato reso possibile dall’introduzione del sistema PSD2 (Payment Services Directive 2) introdotto grazie ad una normativa europea del 2018.

L’open banking permette a soggetti terzi, proprio grazie alla condivisione dei dati, lo ribadiamo sempre dietro disposizione dell’utente, in modo da facilitare i processi di pagamento. I soggetti terzi di riferimento, come società di e commerce e compagnie  telefoniche, potranno dunque accedere a saldi, entrate e uscite il tutto al fine di migliorare i possibili servizi destinati al cliente.

Open Banking: i benefici e costi di questo sistema

 

Il PSD2 rappresenta sicuramente una grande rivoluzione sia per i clienti che per gli addetti ai lavori. La prima grande opportunità è senza dubbio la possibilità di effettuare operazioni di pagamento digitale senza costi aggiuntivi. Inoltre porterà con se una maggiore regolamentazione delle commissioni interbancarie; fissate allo 0,2% per le carte di debito e allo 0,3% per le carte di credito. Anche la franchigia da versare si riduce a 50€ per le spese non riconosciute effettuate prima di una denuncia per furto della carta.

L’altra faccia della medaglia è l’utilizzo dati degli utenti per analizzare i comportamenti e le abitudini degli utenti al fine di sviluppare strumenti sempre più vicini alle esigenze dei consumatori. Insomma un passo deciso verso un ruolo sempre più centrale della tecnofinanza nella vita quotidiana di tutti i consumatori.

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