Dopo circa due decenni, è ora di iniziare a dire addio al 3G. Dal lancio della tecnologia intorno al 2002 e dal suo utilizzo per dare vita ai primi smartphone come l’iPhone, tutti i grandi operatori di reti wireless della nazione si stanno preparando a chiudere le loro reti 3G nei prossimi anni.

Col passare degli anni si evolve soprattutto la tecnologia

“Per supportare meglio l’elevato utilizzo dei dati sulla nostra rete, stiamo abbandonando la nostra rete 3G per aumentare la capacità delle tecnologie di prossima generazione”, ha spiegato AT&T in una dichiarazione a Light Reading.

In effetti, il 3G ha svolto un ruolo importante durante il suo periodo di massimo splendore, ma è stato sostituito da tecnologie più capaci come il 5G. È importante sottolineare che tutti questi operatori hanno già compiuto il primo grande passo verso la chiusura delle loro reti 3G: non stanno più attivando alcun dispositivo 3G.

Questa è una mossa comune tra gli operatori di rete wireless che cercano di passare a tecnologie più recenti: in genere la attuano alcuni anni prima di un effettivo arresto della rete, presumendo che la maggior parte dei clienti effettuerà naturalmente l’aggiornamento a un dispositivo più nuovo e supportato prima che il servizio venga interrotto.

Inoltre, molti operatori si accontentano di trascinare il processo. Ad esempio, Verizon ha deciso di ritardare di un anno la chiusura del proprio 3G. Per essere chiari, il grande arresto del 3G negli Stati Uniti ha un precedente.

Ad esempio, Sprint ha recentemente chiuso la sua rete WiMAX. E AT&T ha interrotto il servizio sulla sua rete 2G nel 2017. Secondo i documenti depositati da AT&T presso la SEC in quel periodo, contava 4 milioni di clienti sulla sua rete 2G, la maggior parte dei quali erano dispositivi IoT.

 

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