A partire dal 1 settembre di quest’anno, si avvierà il processo per il passaggio definitivo al DVB-T2, il nuovo standard di trasmissione televisiva digitale terrestre, che culminerà tra il 21 ed il 30 giugno 2022, quando questo nuovo standard verrà attivato a livello nazionale, così da favorire la diffusione delle nuove tecnologie che utilizzeranno le reti di quinta generazione. Entro il prossimo anno, dunque, tutte le emittenti televisive traslocheranno dall’attuale banda 470Mhz-690Mhz alla nuova banda Mhz.

Da ciò ne consegue che, a partire dal 1 Luglio 2022, tutti i televisori, i decoder e quelle apparecchiature per la ricezione televisiva dotati di tecnologia DVB-T1non saranno più in grado di ricevere i canali e le trasmissioni televisive. Gli italiani che non sono in possesso di un TV o un decoder compatibile, dunque, dovranno provvedere all’acquisto di un nuovo dispositivo o non sarà più possibile, per loro, guardare la TV.

DVB T2, ecco perché non è obbligatorio acquistare un nuovo TV

Non tutti gli italiani, tuttavia, devono rispondere a questo obbligo. Chi ha acquistato un nuovo televisore negli ultimi tre anni dovrebbe – in teoria – per così dire “salvarsi”, poiché dal 1 Gennaio del 2017 è stato imposto l’obbligo di vendita di televisori con decoder DVB-T2 con HEVC integrato.

A partire dalla stessa data, tutti i rivenditori che avrebbero continuato a vendere televisori presenti in magazzino che non supportano questa nuova tecnologia, per obbligo avrebbero dovuto cederli in abbinamento ad un decoder DVB-T2 con codec HEVC. Se hai acquistato un TV in quest’ultimo periodo, questo dovrebbe essere già pronto per il passaggio definitivo al nuovo standard. Se hai dubbi, puoi verificare la compatibilità del tuo televisore con il DVB-T2 utilizzando uno dei due canali test attivati: il 200 ed il 100.

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