Dopo una consultazione pubblica in cui ha espresso le proprie osservazioni anche Iliad e alcune richieste dell’AGCOM, Fastweb ha deciso di modificare gli impegni precedentemente assunti con l’Autorità.

La decisione ha portato l’operatore in questione ad escludere dalle future rimodulazioni tutti i clienti attivati nei precedenti 12 mesi, invece che 6 mesi come in precedenza. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

 

Fastweb conferma: nessuna rimodulazione nei primi 12 mesi di contratto

A rendere nota la notizia è stata l’Autorità per Garanzie nelle Comunicazioni tramite la delibera 669/20/CONS, pubblicata lo scorso 14 gennaio 2021, anche se il documento risale al 15 dicembre 2020. Come prevede il Regolamento in materia di sanzioni, la presentazione di una proposta di impegni è “finalizzata a migliorare le condizioni della concorrenza nel settore rimuovendo le conseguenze anticompetitive dell’illecito attraverso idonee e stabili misure“.

La pubblicazione sul sito dell’Autorità ha dato modo, come previsto dai regolamenti in materia, di aprire una consultazione pubblica, grazie alla quale i soggetti interessati hanno potuto avanzare le proprie osservazioni sugli impegni presentati da Fastweb. Grazie alla delibera odierna sono stati pubblicati proprio gli esiti di questa consultazione pubblica, a cui hanno partecipato l’operatore Iliad e l’associazione dei consumatori Federconsumatori.

Iliad infatti reputava che il termine di 6 mesi proposto da Fastweb fosse “assolutamente inadeguato” e “irrisorio”, proponendo pertanto di portarlo ad almeno a 18 mesi. Federconsumatori invece proponeva di portare il termine a 12 mesi invece dei 6 mesi inizialmente previsti. Fastweb ha comunicato all’AGCOM lo scorso 15 Ottobre 2020 di aver parzialmente accolto le richieste del mercato pervenute tramite la consultazione pubblica, modificando alcuni dei punti del documento di impegni.

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