Google Nest Audio 2020 è l’acerrimo rivale di Amazon Echo. Dopo qualche anno un po’ in sordino, quest’anno Big G torna all’attacco con un dispositivo di spessore per qualità, design e funzionalità offerte. È proprio il caso di dire che finalmente Alexa ha un valido rivale.

Google Nest Audio 2020: design e materiali costruttivi

Partiamo da due aspetti spesso sottovalutati, ma in realtà estremamente importanti per valutare l’affidabilità di un prodotto tech: design e materiali costruttivi. Nel primo caso, troviamo un’estetica estremamente ricercata rivolta alla maniacale ricerca della perfezione da parte di Google. Un form factor che ci è piaciuto tantissimo, anche se ci ha fatto storcere leggermente il naso per i comandi touch non sempre efficientissimi.

Per quanto riguarda, invece, i materiali costruttivi, anche in questo caso siamo al cospetto di un prodotto costruito magistralmente. Elevatissima la qualità dei materiali utilizzati e degli speaker integrati, capaci di offrire il +50% di bassi ed il +75% di volume massimo rispetto al modello precedente. I colori, infine, disponibili sono il grigio chiaro (come il nostro modello testato) o l’antracite (un grigio decisamente più scuro).

Prestazioni ed AI

Tra le cose sicuramente positive da dover menzionare, vi è la presenza della doppia banda di rete WiFi (2.4 GHz e 5 GHz). Una piccola chicca per migliorare i tempi di risposta, quando il dispositivo è posizionato nelle vicinanze di un modem 5 GHz di ultima generazione. Nel caso posizionaste Google Nest Audio 2020 in una stanza diversa da quella del modem (con alcune pareti divisorie), invece, vi consigliamo di agganciarlo sulla frequenza a 2.4GHz per una maggiore affidabilità ed in molti casi, anche una miglior velocità complessiva.

Fatta questa premessa, confermiamo che le prestazioni sono davvero eccellenti. Tempi di risposta ridottissimi (più o meno al pari degli ultimi Echo), grazie anche all’ottimo processore quad-core da 1.8 GHz. Tantissime, inoltre, le funzionalità offerte, come ad esempio la possibilità di effettuare ottime chiamate VOIP via Google Duo o usufruire dei servizi di streaming musicale quali Deezer, Spotify, YouTube Music (anche non a pagamento, con pubblicità).

Una delle cose migliori, comunque, rimane la possibilità di godere dell’ottima sync iniziale grazie a Google Home. Una sincronizzazione immediata e facilissima non solo in fase iniziale di configurazione dello smart speaker, ma anche in fase successiva. Quando, cioè, andremo (nel caso) a sincronizzare ed associare tutti i dispositivi di domotica smart presenti nella nostra abitazione.

Conclusioni

I punti a favore di questo dispositivo sono davvero tanti e la discriminante con il competitor di casa Amazon può essere circoscritta solo ed esclusivamente ad un’utilità soggettiva maggiore o minore per voi dell’assistente digitale di Google, piuttosto che di Alexa. Il prezzo, tuttavia, rimane non proprio abbordabile. Di listino sono 99,99 euro, ma in rete e presso centri della grande distribuzione è possibile trovarlo anche a qualche decina di euro in meno.

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