banche italiane Sono ormai diversi gli strumenti bancari che vengono utilizzati nel nostro Paese, ma sicuramente ce n’è uno che è il più sfruttato in assoluto: il conto corrente. Di fatto, con l’approdo delle banche online da qualche anno a questa parte, è diventato davvero veloce e facile aprirne uno: è necessario scaricare l’app della banca sul nostro smartphone e, attenendoci rigorosamente ai parametri della procedura rapida, avremo aperto facilmente il nostro conto online.

Tuttavia, nelle ultime settimane si è molto parlato di chiusure anticipate dei conti correnti stessi, fatte proprio dalle banche a cui gli utenti si sono affidati. Scopriamo di seguito maggiori dettagli a riguardo.

 

Banche italiane, chiusura dei conti correnti anticipati: addio definitivo

Fino a questo momento, e solo in casi eccezionali, le banche avevano tutto il diritto di chiudere i conti correnti dei suoi utenti per molteplici motivi. Stando però a ciò che ci dice il nuovo Disegno di Legge, tutto ciò non potrà più accadere nella totalità ma solo ed esclusivamente in maniera parziale. Vediamo cosa significa.

Fino a qualche settimana fa, era necessaria l’inattività del conto o un’altra causa ritenuta valida per poter chiudere definitivamente il conto corrente di un cliente. Come detto sopra, però, allo stato attuale gli istituti di credito non avranno più questo potere che hanno sempre avuto.

Dunque, l’inattività del conto corrente che era prima condannata, stando alle ultime direttive, non è più considerata come una motivazione valida per una chiusura anticipata. Questa condizione sarà valida anche nel momento in cui il conto non verrà usato per diversi mesi. In più, anche agli strumenti di pagamento, come carte di credito/debito o prepagate, sarà applicato lo stesso discorso.

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