digitale terrestreCon la fine del 2020 e l’inizio del 2021 il digitale terrestre si prepara ad entrare in una nuova fase di trasmissione. Con il nuovo anno infatti ci si appresta al cambio di protocollo passando dal DVB T al DVB T2. Il cambio di protocollo avverrà comunque in modo graduale regione per regio in modo da dare agli utenti la possibilità di munirsi di televisori e decoder in grado di supportare il nuovo protocollo.

Il passaggio da DVB T a DVB T2 si ricollega all’espansione della rete 5G grazie alla quale il digitale terrestre cambia la banda di trasmissione passando a 700MHz. In questo modo sarà garantita un aumento del bitrate e anche una maggiore qualità delle immagini. Se siete in possesso di un televisore e non siete sicuri che questo possa supportare i nuovi protocolli basterà sintonizzare il televisore sul canale 500.

Digitale terrestre: il programma dello switch off

 

I passaggio al DVB T2 sarà gestito con la divisione del territorio italiano in quattro zone. A partire dal 1 settembre fino al 31 dicembre si inizierà con la migrazione del segnale delle zone 1 e 3 in: Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Valle d’Aosta e nelle provincie autonome di Trento e Bolzano.

Per quanto riguarda la zona 2 il passaggio inizierà l’1 gennaio 2022 nelle regioni: Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna. Infine la zona 4, il cui cambio di protocollo inizierà l’1 aprile 2022, che comprende: Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Sicilia e Calabria. Il cambio di frequenze del digitale terrestre dovrebbe così concludersi entro il 20 giugno 2022.

Articolo precedenteElettrico al crollo, il mercato delle auto elegge un altro motore
Articolo successivoIl DVB T2 sta arrivando, ecco cosa fare per vedere ancora RAI e Mediaset