Sono le ultime ore, le più concitate, prima dell’arrivo di questo Natale. Nonostante il dpcm che rettifica le precedenti direttive, e quindi impedirà a molti amici e familiari di scambiarsi i doni nel tradizionale rito natalizio, in molti si stanno comunque affannando alla ricerca del regalo perfetto da porgere in quest’anno così tribolato.

La corsa contro il tempo, però, potrebbe essere più complicata del previsto e ulteriormente rallentata a causa di una serie di scioperi che stanno interessando il comparto dei corrieri. Quanto questa eventualità potrebbe condizionare l’arrivo degli ordini entro il prossimo venerdì, giorno della festività?

Corrieri in sciopero, a rischio i regali di Natale

I disagi potrebbero colpire più consumers di quanto non ci si aspettasse. I sindacati, in particolare Si Cobas, hanno proclamato uno sciopero per il rinnovo dei contratti nel settore dei trasporti, e il mercato delle spedizioni, in Italia, vale quasi 80 miliardi. Non solo: si richiede anche la più puntuale applicazione dei protocolli sanitari per la sicurezza anti-Covid e l’arrivo delle misure che vadano di fatto a sostenere chi sta continuando a lavorare in questo settore pur colpito dalla crisi economica derivante dalla pandemia.

Una scelta strategica quella di piazzare lo sciopero in un momento così delicato e cruciale per le spedizioni, proprio a rimarcare l’essenzialità del servizio e a far pesare maggiormente l’assenza di garanzie sulla consegna, laddove i pacchi non riuscissero ad essere recapitati entro Natale.

A partire da oggi si potrà valutare il reale impatto dello sciopero sulle consegne, a contestazioni iniziate la settimana scorsa.

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