Covid

La prossima disponibilità dei vaccini contro il Covid rappresenta sicuramente la grande speranza globale nella lotta al virus. A breve partirà la più grande campagna vaccinale su scala mondiale, un’operazione senza precedenti con l’obiettivo di raggiungere alti livelli di immunità contro il Covid nella popolazione globale.

Questo processo richiederà però alcuni mesi per essere completato. Almeno sino alla tarda primavera/inizio estate saranno fondamentali le regole oramai famose per evitare il contagio.

 

 

Covid, perché favorire la circolazione d’aria per evitare il contagio

Mantenere la distanza, indossare la mascherina e lavare spesso le mani: sono queste le norme di riferimento contro il Covid. Queste norme sono utili soprattutto negli spazi chiusi, dove il virus si propaga con più semplicità.

Recenti studi condotti dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù mostrano come a queste regole si debba integrare un’ulteriore prerogativa: la circolazione dell’aria. Avere dei flussi d’aria, sia naturali che artificiali, negli spazi ristretti può essere determinante per evitare un possibile contagio.

E’ cosa nota che il contagio del Covid avviene o attraverso i famosi droplets o anche attraverso l’aerosol delle particelle nell’ambiente. Ebbene, con una costante circolazione dell’aria negli spazi chiusi, c’è maggior possibilità di evitare sia droplets che l’aerosol infetto.

Alcuni modelli sono stati sperimentati per convalidare questa tesi. In base a rilevazioni simulate su spazi come uffici, aule scolastiche o anche semplici stanze all’interno di un appartamento, si è dimostrato che una corretta circolazione dell’aria è determinante proprio come le altre norme fondamentali. Unendo la circolazione d’aria alle tre regole principali, il rischio di contagio da Covid può scendere sino all’80%.

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