Skoda guida autonoma follow the vehicle

L’implementazione e l’ulteriore sviluppo della guida autonoma è uno degli obiettivi primari che intendono raggiungere le varie aziende del settore automobilistico. La nota casa automobilistica ceca, cioè Skoda, sta realizzando in collaborazione con l’Università Ostrava un nuovo progetto denominato “Follow the Vehicle”. Quest’ultimo ha come scopo quello di sviluppare dei veicoli dotati di guida autonoma che permetta di seguire un’auto guidata da un uomo.

 

“Follow the Vehicle”: il nuovo progetto di guida autonoma di Skoda

Il nuovo progetto intrapreso dalla nota casa automobilistica ceca è dunque quello di sviluppare una nuova tipologia di guida autonoma che permetta ad un’auto di seguirne un’altra guidata da un uomo. Sono stati già svolti alcuni test e per farlo sono stati utilizzati due veicoli dell’azienda, ovvero due Skoda Superb IV. Queste ultime sono state in grado di trasmettere tra loro ovviamente dei dati riguardanti la guida e l’ambiente circostante tramite le reti 4G e 5G e soprattutto seguendo gli ultimi standard per la comunicazione tra veicoli ETSI ITS-G5.

Nello specifico, queste due auto targate Skoda sono state equipaggiate con numerosi strumenti tecnologici e svariati sensori. Oltre a questo, erano poi presenti alcune telecamere e ulteriori sensori adibiti ad identificare e individuare tutti gli oggetti ed eventuali ostacoli presenti sulla strada. “Follow the Vehicle” è un progetto molto importante per Skoda e potrebbe portare in futuro nuove opportunità all’azienda. Un membro del team della casa automobilistica, ovvero Christian Strube, ha così commentato: “l progetto “Follow the Vehicle” dimostra l’elevato standard tecnico dei nostri sistemi di assistenza alla guida e dà una precisa indicazione del grande potenziale di cui questi sistemi dispongono quando combinati con le più recenti tecnologie di guida autonoma. Il progetto ci permette, inoltre, di proseguire nell’impegno alla promozione della cultura e dell’educazione alla tecnologia in Repubblica Ceca. Siamo felici di lavorare insieme agli studenti e ai ricercatori del VSB.”

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