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Appena pochi giorni fa, Apple ha presentato al mondo i nuovi MackBoo totalmente rivoluzionati. Infatti, se il design e le funzionalità sembrano sempre le stesse, a spingere i device troviamo il SoC Apple Silicon M1. Si tratta del nuovo processore sviluppato per Mac e basato su una architettura ARM.

Le prime indiscrezioni su questo SoC hanno fatto ben sperare. Infatti, i test svolti dagli sviluppatori sulle piattaforma di benchmark hanno registrato risultati record. L’attesa per questa soluzione hardware era quindi molto elevata.

Con i MacBook finalmente disponibili per l’acquisto, ecco arrivare anche i primi test reali. Alcuni fortunati utenti in possesso dei device hanno iniziato immediatamente ad effettuare dei benchmark delle proprie macchine Apple.

Apple Silicon M1 non teme rivali

Ne emerge che le indiscrezioni trapelate non erano assolutamente falsate. Secondo i risultati ottenuti su Cinebench, il MacBook Pro con SoC M1, 8GB di RAM e 512GB è assolutamente da record. I punteggi ottenuti dal device Apple infatti sono di 7508 punti nel test multi-core e di 1498 nel test in single core. in the single-core test.

Questi valori sono di gran lunga superiori a quelli ottenuti dal processore Intel di 11esima generazione su un MacBook Pro del 2019. Il processore da 2.6 GHz infatti ha totalizzato 6912 punti nel test multi-core e 1113 punti nel test in single core.

Lo stesso scenario si è visto anche se si paragona il SoC M1 con un Core i9-9880H. La soluzione Apple su Geekbench 5 supera, e anche di molto, quella di Intel.

Secondo le dichiarazioni di Apple, il divario prestazionale rispetto ai processori di scorsa generazione è abissale. Si parla di una velocità superiore di oltre tre volte e mezzo rispetto ai chip Intel. Anche dal punto di vista grafico ci sono netti miglioramenti, con una velocità maggiore di oltre cinque volte.

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