CIE IDIn Italia è in corso il processo di aggiornamento delle carta d’identità dopo una proroga di validità disposta per molti connazionali durante le scadenze in corrispondenza della quarantena. La piega positiva ottenutasi con l’arrivo della carta di identità elettronica si potenzia con l’uso di una componente digitale che si revisiona quale semplice app per dispositivi mobili. Gli utenti che sono passati al nuovo formato possono ottenere CIE ID, ovvero la versione digitale del documento che tanti hanno iniziato ad usare attraverso i propri telefoni. Scopriamo in cosa consiste.

 

CIE ID sostituisce la carta di identità tradizionale con un’app gratuita

Si fa contezza del fatto che entro il 2021 tutti i documenti possano risiedere i un database digitale ad uso e consumo degli utenti e delle istituzioni. Qui potranno essere incluse anche patenti, tessere sanitarie e passaporti digitali.

Al momento la nuova versione della CIE in formato plastico diventa una app gratuita a disposizione degli utenti Android ed iOS con smartphone avente chip NFC (Near Field Communication). Questo protocollo, già in uso per i sistemi di pagamento digitale, può essere usato per trasferire i dati anagrafici e di riconoscimento dalla carta al dispositivo personale.

In tal modo le procedure di accesso ed identificazione ai pubblici servizi ottengono una sferzata di semplicità nel pieno rispetto dei massimi criteri di sicurezza imposti da nuovi protocolli, algoritmi di crittografia e firewall. L’azione di protezione CIE ID è svolta da solidi sistemi gestiti e supervisionati dal Ministero dell’Interno in collaborazione con la Zecca di Stato. Tutto è in ambiente protetto con solide fondamenta per contrastare eventuali hacker e possibilità di clonazione delle carte ed altre azioni fraudolente.

Rispetto all’uso della carta di identità tradizionale in formato cartaceo il layer di protezione applicato è di massimo rispetto. Infatti, per un hacker non è difficile scannerizzare un documento copiando al volo un’identità. Con i nuovi formati, quello digitale compreso, tale possibilità si riduce a zero grazie ad un database altamente protetto contro accessi terzi indesiderati.

La rivoluzione è appena cominciata con società come Google ed Apple che credono fermamente in questa nuova frontiera della digitalizzazione online dei documenti nei segmenti pubblici e privati dell’Amministrazione. Vi aggiorneremo in vista di eventuali novità. Seguiteci per ulteriori info.

FONTElibero
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