autovelox

Prestare attenzione alla strada è sempre importante sia per la propria sicurezza che per quella degli altri. Nonostante i limiti di velocità vengano rispettati dagli individui, alle volte può capitare che percorrendo una tratta mai percorsa prima o, ancora, passando da un punto non frequentato abitualmente ci si ritrovi in un autovelox ad un punto della carreggiata ormai troppo avanzata per poter reagire istintivamente.  Basterà, quindi, quel chilometro sopra alla soglia di discrezione per far arrivare a casa una multa per eccesso di velocità ed una riduzione dei punti della patente.

Partire prevenuti, dunque, può risultare sempre una buona mossa per evitare spiacevoli sorprese, ecco come fare grazie a due applicazioni già altamente utilizzate.

Autovelox non fate più paura: ecco come sapere dove sono grazie a Google Maps o a Waze

Le due applicazioni che possono fare al caso nostro sono Google Maps e Waze. Entrambi i navigatori, infatti, dispongono di un sistema avanzato che è in grado di segnalare la presenza degli autovelox in maniera preventiva.

Google Maps, ad esempio, mostra sulla sua mappa delle icone arancioni in prossimità dei rilevatori elettronici di velocità, emettendo anche un suono riconoscibile così da esser avvisati in tempo mentre si guida e non si può prestare attenzione al display dello smartphone.

Waze, dal canto suo, funziona in maniera analoga dato che il navigatore è stato acquistato nel 2013 dal colosso di Mountain View. In questo caso, inoltre, gli utenti potranno partecipare attivamente alla segnalazione di eventuali autovelox mobili attraverso l’apposita icona sul display.

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