fisco

È entrata in vigore un qualcosa molto importante a cui è bene dare attenzione: il Fisco sta attuando dei controlli sulle buste paga. Dopo il periodo passato di lockdown, il quale ha fatto sì che si interrompessero molte attività di produzione, le piccole e medie imprese stanno pian piano ristabilendosi ai livelli che avevano precedentemente. Questo è stato anche favorito dal fatto che le suddette aziende hanno potuto favorire dei sostegni messi a disposizione dallo Stato. Infatti, il Governo ha aiutato ad evitare il fallimento a piccoli e medi imprenditori, in più c’è stata la cassa integrazione che ha supportato molte persone durante la quarantena.

Ora, con il Decreto messo in essere nel mese di agosto, è bene fare attenzione alle buste paga. Questo perché, secondo le ultime disposizioni del Governo, potrebbero partire a breve degli accertamenti sulle aziende che hanno avanzato la richiesta di cassa integrazione. Queste verifiche fanno davvero spavento a chi gestisce somme di denaro alte e che, dunque, potrebbe imbrogliare. Esistono delle circostanze e condizioni specifiche che determineranno l’avvio di tali accertamenti, andiamoli a vedere nel dettaglio.

 

Fisco: arrivo dei controlli sulle buste paga, fate attenzione

Il fatturato delle aziende, a partire dal mese di agosto con il nuovo decreto, sarà sottoposto ad una verifica dell’Agenzia dell’Entrate. I controlli, a quanto pare, non cadranno su qualunque impresa economica, bensì a tutte quelle che hanno richiesto la cassa integrazione. Questo perché, durante il periodo di quarantena dovuto all’emergenza sanitaria, il riconoscimento della cassa integrazione sembra essere stato fatto dalla sola autocertificazione che i datori di lavoro hanno inviato. Il fatturato dichiarato da ogni azienda ha avuto una valenza totale ed ha fatto sì che sia avvenuto il versamento della cassa integrazione.

Il riconoscimento della cassa integrazione da parte del Governo avviene unicamente a tutte quelle aziende che hanno subito un forte calo nei primi sei mesi del 2020. In questo momento l’Agenzie dell’Entrate farà in modo che l’effettivo calo del fatturato sia controllato e che il datore di lavoro abbia dichiarato il giusto. Ciò avverrà mettendo a confronto le entrate del primo semestre 2020 con quello del 2019, in questo modo il Fisco vedrà se ci sono delle incongruenze.

VIAProiezioni di Borsa
Articolo precedenteDiesel, il giorno del giudizio è fissato, nel 2021 costerà come la benzina
Articolo successivoVodafone ha la meglio su Iliad e MVNO con la nuova promozione speciale