bancheLe banche si sono assicurate pieni poteri verso i clienti, nonostante la presenza di un contratto di intesa bilaterale a monte dell’apertura di un conto corrente e di una carta di credito. Compagnie come Unicredit, Sanpaolo, Fineco, BNL ed altre hanno potuto bloccare i conti poco usati insieme alle carte di credito, debito e prepagate.

Per fortuna non sarà più così grazie alla presenza del nuovo Disegno di Legge 1712 che offre maggiore equilibrio sulle decisioni post-contratto. Ecco quali sono le ultime novità.

 

Banche bloccate dal Disegno di Legge 1712

Un ALT delle autorità può fare scattare i controlli ed il successivo veto all’utilizzo dei sistemi di pagamento bancari. Il Fisco, in questo caso, ci mette lo zampino ma in tutti gli altri frangenti non c’è motivo valido per chiudere un conto.

In questi mesi, soggetti fisici, giuridici ed aziende poco attive nella movimentazione bancaria hanno visto il blocco dei conti e delle carte senza giustificato motivo. I profili meno redditizi e poco usati sono stati relegati alla zona d’ombra d’interesse degli istituti.

L’intervento del nuovo Disegno Legge in discussione in queste settimane punta ad arginare l’azione unilaterale delle banche in applicazione anche ai fidi di cassa, verso cui gli istituti non potranno procedere prima della scadenza indicata. Condizione che vale, in caso di saldo positivo, anche per tutti gli altri tipi di sistemi di pagamento compresi conti correnti, carte di credito, carte di debito e prepagate munite di Codice IBAN.

Ne sapremo di più dopo l’approvazione definitiva prevista in data non ancora precisata. Seguiteci per tutti gli aggiornamenti.

FONTEproiezionidiborsa
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