Con una discreta certezza possiamo affermare che, l’emergenza Coronavirus che fortunatamente ci stiamo pian piano lasciando alle spalle, ha fortemente stravolto alcune delle basi funzionali della nostra penisola, soprattutto nel campo dei pagamenti, spingendoci con forza verso un progresso tecnologico che in quel campo l’Italia da tempo stentava a raggiungere.

Ovviamente stiamo parlando della moda sbocciata di procedere a pagamenti di qualunque tipo attraverso il proprio smartphone e le carte ad esso collegato, nata a causa dell’esplosa paura legata all’uso del contante, il quale da molti è stato ritenuto come possibile mezzo di trasmissione del tanto temuto virus che per mesi ha sferzato la nostra penisola.

Da necessità a virtù ?

Questo radicale cambiamento, il quale ha portato alla tanto attesa emancipazione tecnologica che l’Italia necessitava di raggiungere e che molti altri paesi di pari peso economico avevano già raggiunto, ha mostrato numerosi vantaggi, dal momento che ha permesso di fruire di metodi di pagamento nuovi e utili al fine del distanziamento sociale, portando con se un indiscutibile vantaggio anche per lo stato, dal momento che ogni pagamento elettronico in quanto tale è immediatamente tracciato e quindi impossibile da evadere, un colpo all’evasione fiscale certamente importante.

Non c’è che dire quindi, i pagamenti tramite smartphone hanno mostrato dei doppi vantaggi, in quanto hanno contribuito da un lato al distanziamento sociale evitando contatti inappropriati in questo periodo in cui la prevenzione e tutto e dall’altro hanno dato una mano allo stato dal punto di vista finanziario oltre che tecnologico, un passo in avanti tanto atteso quanto necessario.

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