IPTV: Serie A in ripartenza ma arrivano rischi enormi per tutti

Anche se nessuno ci avrebbe giurato, il campionato di Serie A è pronto a ripartire con tutte le squadre e con tutta la restante parte delle partite non giocate. A quanto pare tutti gli utenti sono in estasi e non attendono altro che il primo calcio d’inizio, anche se ci sarebbe una grande domanda: sarà possibile utilizzare di nuovo l’IPTV?

La risposta è ovviamente affermativa, anche se non tutti sono a conoscenza delle problematiche che ne potrebbero derivare. In quest’ultimo periodo di inattività parziale della pirateria, le forze dell’ordine hanno approfondito i controlli, beccando diverse persone.

Per avere le migliori offerte anche per quanto riguarda Amazon ogni giorno sul vostro smartphone, vi consigliamo il nostro canale Telegram ufficiale. Clicca qui per entrare.

 

IPTV: siete sicuri di voler rimettere in funzione il vostro abbonamento pirata?

L’IPTV è pronta a ritornare, anche se gli utenti non sanno di poter correre grossi rischi. Le persone beccate in quest’ultimo periodo in Italia sono stati costretti a pagare una multa altissima mentre altri utenti sono finiti in galera. Inoltre è prevista la consegna di tutti i dispositivi utilizzati per usufruire degli abbonamenti pirata.

“L’operazione annunciata dal Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza in tema di contrasto alla diffusione di IPTV pirata si inquadra in un contesto strategico più ampio legato al fenomeno della pirateria che in Italia resta un problema centrale per l’industria audiovisiva e per il settore della cultura più in generale” dichiara Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale della Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali (FAPAV).

“La strategia della nostra Federazione è quello di collaborare con le Forze dell’Ordine e le Autorità preposte per scardinare la piramide illecita e criminale che si cela dietro la pirateria, sia fisica sia digitale.”

Articolo precedenteCanone RAI e Bollo auto: le novità in merito alla possibile abolizione
Articolo successivoIntelligenza artificiale: da oggi vi dice che personalità avete