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Vi è mai capitato di ricevere una chiamata dall’estero, da un numero sconosciuto, e una volta aperta avere l’impressione che cada la linea o che l’interlocutore abbia chiuso dall’altra parte della cornetta?

Non siete i soli, e se non avete richiamato, avete agito per il meglio: si tratta di una nuova modalità di truffa che si basa proprio sull’istinto degli utenti a ripristinare una comunicazione con il numero in questione.

Lo stesso accade qualora abbiate trovato una chiamata persa da questo numero: si tratta sempre di truffatori il cui obiettivo è farsi richiamare. Perché? I numeri da cui siete stati contattati, in realtà, sono numeri a pagamento: se richiamati, iniziano a scalare credito residuo.

Un po’ come le chiamate alle linee hot o ai vari oroscopi e servizi dell’ambito, che in questo caso però sono tariffate anche 10 euro al minuto.

Truffa delle chiamate: attenzione ai numeri esteri

Il suo nome è Ping Call ed è una truffa che si è diffusa negli ultimi mesi a macchia d’olio. Da parte loro, ci vuole davvero poco a far cascare gli utenti in trappola: per questo è necessario prestare la massima attenzione.

I numeri più utilizzati provengono da Inghilterra e Tunisia, ma possono essere riferiti anche ad altri Paesi esteri. Per scoprire se si tratta di uno dei numeri truffa, basta copiare il numero in questione su Google e guardare i risultati per confermare che si tratti di un numero da non richiamare.

Il pericolo maggiore non riguarda neppure lo svuotamento delle SIM e del credito residuo, quanto piuttosto il rischio che – laddove l’addebito dei costi e dei servizi avvenga direttamente sul conto – il malcapitato possa ritrovarsi addebiti vertiginosi sulla propria carta di credito.

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