venerdì, Marzo 28, 2025

Chernobyl: la strage dell’86 risulta fin troppo recente

di Melany Alteri

 

Chernobyl-disastro

Sono passati più di 33 anni dal più grande disastro nucleare mai avvenuto prima. La notte del 26 aprile 1986 esplodeva il reattore della centrale di Chernobyl in Ucraina. L’incidente fu classificato di settimo livello nella scala INES. Altro avvenimento, ma di minor gravità è quello del marzo 2011 in cui esplose la centrale di Fukushima Dai-ichi.

Le cause dell’incidente

Dalla causa del disastro del ’86 vengono fuori due tesi: da una parte si dice che sia stata causata da un errore del personale nell’eseguire un test “di sicurezza” sul reattore RBMK 1000. Dall’altra parte invece si dice che sia stato causato da alcune debolezze di costruzione del reattore stesso.

Il seguente test avrebbe dovuto valutare se il reattore fosse capace di alimentarsi con la sua stessa energia in caso di blackout, ma per errore vennero disattivati i sistemi automatici di sicurezza. Questo portò un surriscaldamento del nocciolo che provocò l’esplosione delle tubazioni del sistema di raffreddamento e un grosso incendio durato diversi giorni.

Chernobyl: cosa rimane oggi di quella catastrofe?

Ad oggi di quella catastrofe non resta che una città fantasma e tanta vegetazione. I livelli di contaminazione nella città di Chernobyl sono però ancora molto elevati. Tale problema risulta a mio parere eccessivamente sottovalutato da una società fin troppo superficiale.

Alcuni droni destinati al controllo del territorio hanno inoltre notato che l’enorme “capanno” che ha circondato il reattore non è bastato a ridurre i livelli di radiazione nell’aria.

HBO ha trovato una soluzione alla superficialità dando vita alla nuova miniserie dedicata interamente alla catastrofe di Chernobyl.

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