Il fondatore ed attuale CEO del colosso Facebook, Mark Zuckerberg, sarà nei prossimi giorni a Bruxelles per incontrare tre commissari europei. Stiamo parlando della vicepresidente esecutiva Margrethe Vestager, il commissario al Mercato Interno Thierry Breton e la vicepresidente Vera Jourova.

A rendere nota la notizia è stato un portavoce capo della Commissione Dana Spinant durante il briefing con la stampa a Bruxelles. Scopriamo insieme il motivo di questo incontro.

 

Facebook: Mark Zuckerberg incontrerà tre commissari europei a Bruxelles

Ecco le parole della Spinant: “I tre membri del collegio che incontreranno Mark Zuckerberg la settimana prossima a Bruxelles ed affronteranno con lui questioni generali legate ai loro portafogli, in relazione all’agenda digitale, per quanto riguarda Margrethe Vestager e Thierry Breton, mentre la vicepresidente Jourova sarà interessata a discutere con lui questioni legate a temi importanti come la disinformazione“.

Vi ricordo infatti che il colosso di Menlo Park è stato criticato a più riprese da esponenti delle istituzioni Ue. Per esempio l’ex commissario Julian King, ha accusato lo scorso autunno la piattaforma di non fare abbastanza per contrastare la disinformazione politica online, come ha riportato il Guardian. Secondo un recente studio di George Washington University citato da King, durante le ultime elezioni europee, Alternative Fuer Deutschland, che ha preso l’11% dei voti, ha ricevuto l’86% delle condivisioni totali e il 75% dei commenti su contenuti politici in Germania postati su Facebook.

La maggioranza dei commenti in questione e di tutte le condivisioni, veniva da un gruppo di 80 mila account che avevano, come ha notato King, molte delle caratteristiche dei falsi account. In particolare, i 20 mila più attivi avevano nomi e cognomi di due lettere. Successivamente all’incontro sapremo sicuramente dirvi qualche dettaglio in più.

Articolo precedenteThe last of Us II: in arrivo la statuetta di Ellie e un tema esclusivo
Articolo successivoGTA 5: il gioco più venduto in Italia dopo sei settimane