Ciò è reso possibile dalla nuova associazione digitale per il token che ha estromesso la componente fisica della chiavetta. Grazie ad un piano ben studiato è verosimilmente possibile che si perda il controllo sul proprio conto corrente e su tutte le carte eventualmente associate al profilo. La truffa è stata identificata e classificata come SIM Swap Scam e non è qualcosa da prendere alla leggera. Vediamo come funziona.
SIM usate per entrare illecitamente nel nostro conto in banca: segnali e rimedi per contrastare la truffa del 2020
Usano i social network ma non lo fanno con cautela. Sono gli utenti che non fanno segreto di quelle che sono le proprie info personali. Insieme ad indicazioni anagrafiche e geografiche specificano anche il numero di telefono. Lo fanno senza ragionarci sopra più di tanto e finiscono per fare il gioco dei cyber criminali.
Con il numero telefonico in chiaro ed una semplice chiamata si scopre l’operatore di provenienza. Questo non può rifiutare la copia della SIM su richiesta (per smarrimento, furto o danneggiamento). Motivo per cui TIM, Wind Tre, Vodafone ed Iliad possono accontentare l’hacker senza saperlo. Questo ottiene la nuova scheda con il numero originario su cui arrivano gli SMS con le password segrete che sbloccano l’accesso al conto.
L’utente legittimo sospetta inizialmente un down di rete ma a quel punto è già troppo tardi. I soldi potrebbero essere già spariti nel nulla. Consigliamo di limitare i dettagli della propria vita online e contattare subito l’operatore nel caso in cui si rilevi un malfunzionamento persistente e quindi una mancanza totale di segnale per lunghi periodi. Questo potrebbe essere un sintomo di truffa in corso. Fate attenzione.