truffa enel magnete La manomissione dei contatori ENEL è diventata pratica comune tra coloro che vogliono pagare meno il costo dell’energia. Ultimamente si è scoperto anche un nuovo trucco elettrico per riuscire ad abbassare la bolletta. Basta usare un dispositivo economico per alterare i consumi di energia in casa. Ecco quale furbizia viene usata dai consumatori che scadono nell’illecito.

 

ENEL: così i clienti riescono a pagare meno le bollette

Un semplice magnete posto sopra la scocca dl contatore è in grado di alterare i consumi. Nonostante i sistemi di sicurezza aggiornati delle nuove componenti è possibile eludere i consumi posizionando una semplice calamita. Una manomissione viene rilevata all’apertura dello chassis ma con questo semplice componente tutto diventa semplice ed efficace.

Si tratta pur sempre di una manomissione che viola i termini di legge e che viene facilmente scoperta dalla Polizia che può agire ai sensi dell’art. 624 c.p.. Tale misura legislativa prevede la reclusione fino a 6 anni e una multa. Oltre questo si rischia una causa civile da parte di ENEL.

La manomissione fisica del contatore, invece, applica il costrutto di legge con la reclusione fino a 3 anni ed una ammenda che parte da 103 euro ed arriva a 1.032 euro. Anche nel momento in cui il truffatore dovesse pagare resta da scontare il processo penale con il pagamento degli arretrati da vedersi come una chiara ammissione di colpa per gli illeciti contestati.

Nell’ipotesi in cui si sia certi di aver subito un furto di energia elettrica o siate consapevoli della condotta avversa la legge di qualche condomino consigliamo di denunciare l’accaduto alle autorità competenti.

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