emissioni co2 auto dieselLa partita del mondo motori si gioca sul piano dei carburanti che vedono in lista benzina Diesel, elettrico e idrogeno. Volendo sorvolare sulla componente verde diciamo che la scelta tra le restanti categorie di carburante non è semplice.

Al momento il Diesel sta vincendo contro l’elettrico sul piano dell’affidabilità, della resa sul chilometro e soprattutto sul piano delle emissioni ambientali di CO2. Ma c’è il nuovo protagonista “idrogeno” a rompere gli equilibri di un settore che sta per cambiare in maniera inaspettata. Ecco perché converrà di più.

 

Diesel brucia l’elettrico ma brucia anche la sconfitta contro l’idrogeno

Il fatto che il Diesel abbia spiazzato l’ideale dell’auto elettrica non è un mistero. Per produrre e smaltire le batterie si inquina molto più del normale. Nel ciclo di vita di una vettura a gasolio i numeri sono addirittura inferiori. Ciò ha promosso il carburante fossile come vincitore. Ma non potrà nulla contro le Fuel Cell.

Tali componenti sono state sommariamente descritte dai più eminenti esperti del campo automotive. Sono da considerarsi ad impatto zero ed alto rendimento. Ciò significa che non solo costeranno poco ma che garantiranno più chilometri senza distruggere l’ecosistema terrestre.

Secondo l’opinione di Felix Gress di Continental AG questo carburante rappresenta la sfida dal futuro per decretare la vera mobilità eco sostenibile del pianeta. Si adotterà a partire dall’anno 2030 a seguito di un’opera di installazione per la rete di distribuzione che partirà in Italia come del resto in tutta Europa e nel mondo. I termini in cui sono state descritte sono i seguenti:

“Le Fuel Cell sono ancora immature, a partire dal 2030 però potrebbero fare il loro debutto trionfale su vasta scala. Il pubblico potrebbe convertirsi all’idrogeno grazie alla grande autonomia che questa tecnologia offre, sarebbe dunque capace di cambiare sensibilmente il settore dei trasporti su lunga distanza, sia passeggeri che merci.”

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