postepay

Gli hacker continuano ad ideare dei nuovi metodi per truffare le loro vittime e derubarle. Questa volta nel loro mirino ci sono i consumatori con attiva un conto corrente postale e, in particolar modo, coloro con una carta Postepay o Postepay Evolution attiva.

Purtroppo sono già riusciti a colpire numerose vittime tramite il classico metodo del phishing, con il quale sono riusciti a svuotargli l’intero ammontare del saldo disponibile. Eccovi svelati maggiori dettagli.

Postepay: una nuova truffa in circolazione, attenzione a questo tipo di messaggio

Gli hacker tramite delle attrezzature all’avanguardia, costose e particolari riescono a colpire le loro vittime tramite l’email di phishing. È un metodo molto conosciuto e utilizzato in tutto il mondo dai cyber criminali poiché tramite messaggi malevoli riescono ad ingannare i consumatori.

Determinate attrezzature gli permettono di inviare falsi messaggi sotto forma di mail utilizzando la denominazione di enti sicuri e affidabili. In questo caso, infatti, utilizzano la denominazione di Poste Italiane.

La mail si presenta classica e li avvisa di un problema con il conto online o di un pagamento sospetto; proseguendo con la lettura, invita i destinatari a verificare il problema tramite un link sottostante che lo indirizza automaticamente ad una pagina web dannosa.
Anche in questo caso, la pagina web dannosa apparentemente sembra essere la pagina ufficiale di Poste Italiane. Purtroppo, però, è solo opera dell’hacker che riesce a rubare le informazioni delle loro vittime non appena quest’ultime inseriscono le credenziali per accedere al loro conto.

In questo modo, riescono ad accedere alle loro credenziali e a svuotargli l’intero ammontare del saldo disponibile. Proprio per questo motivo, si consiglia di prestare molta attenzione a questo tipo di messaggio e di scaricare un eventuale anti phishing che rivela questo tipo di messaggi.

Articolo precedenteThe Witcher 2 su Netflix, ecco le novità sulla seconda stagione
Articolo successivo5G superato, si programma già il 6G di Tim, Vodafone, Wind, 3 e Iliad