Gli operatori telefonici sono vicini ad attivare la nuova rete mobile, il 5G. Come abbiamo anticipato e raccontato ormai da mesi, l’introduzione di questa connessione consentirà una svolta epocale nel mondo delle telecomunicazioni, andando a rivoluzionare moltissimi settori sociali, economici e produttivi.

Il 5G permetterà notevoli cambiamenti anche nel rapporto individuale con i dispositivi elettronici, come anche elettrodomestici e impianti casalinghi: attraverso l’Internet of Things, molti strumenti sinora risultati passivi all’utilizzo da parte dei consumer diverranno gestibili in remoto, andando quindi a creare un’interazione diretta con il proprietario.

D’altra parte, per far sì che tutto questo possa accadere, si è dovuta investire una notevole quantità di denaro nella nuova tecnologia. Stando ai dati ufficiali, complessivamente gli operatori hanno speso 6,5 miliardi per potersi accaparrare la gestione di frequenze del 5G. Di questa cifra, ben 2,4 miliardi provengono a testa da Tim e Vodafone, che hanno profuso moltissimi risparmi sulla rete 5G e quindi si aspettano di cogliere i frutti al più presto.

Rivoluzione 5G: gli aumenti degli operatori saranno inevitabili

A fronte di cifre così importanti, appare naturale pensare che i costi dei bundle per la nuova connessione non saranno più gli stessi del 4G. I prezzi lieviteranno notevolmente, come dimostrato dai primi pacchetti promozionali pubblicati da Vodafone, con cifre che raggiungono le 30-40 euro nei piani più completi.

Senza dubbio, la più aspra competizione tra gli operatori rispetto al passato porterà gli stessi ad innescare un meccanismo al ribasso nei costi e al rialzo nella qualità, ma non si potrà mai scendere sotto una certa soglia “di sicurezza” affinché le società di telefonia si assicurino di coprire il vuoto di bilancio derivante dagli investimenti fatti.

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