IPTV: la GdF non può nulla, grazie a WhatsApp torna Sky gratis

Con l’IPTV gli utenti hanno fatto bingo durante gli ultimi anni. Se prima infatti erano costretti a pagare un normale e soprattutto legale abbonamento ogni mese, ora possono tranquillamente infischiarsene senza problemi e infrangere la legge risparmiando molti soldi.

Parliamo infatti della pirateria, principale attore nella storia che ha visto calare i fatturati delle grandi Pay TV in Italia e all’estero. Da qualche tempo infatti proprio con l’IPTV i pirati del web hanno trovato terreno fertile e hanno costruito quindi un vero e proprio impero basato sull’illegalità. Solo 10 euro al mese: questo è il prezzo che gli utenti pagano ogni 30 giorni per avere tutte le piattaforma, Sky e DAZN inclusi. Da qualche settimana però il futuro dell’IPTV è diventato incerto a causa del grande blitz della Guardia di Finanza. L’operazione “eclissi” ha portato infatti all’azzeramento di migliaia di server in giro per l’Europa, distruggendo il servizio e lasciando tutti “al buio”.

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IPTV: il mondo dell’illegalità torna con l’aiuto incredibile di WhatsApp, ecco i dettagli

A quanto pare gli effetti dell’operazione condotta dalle Fiamme Gialle sono durati ben poco. Gli utenti sono infatti ristoranti alla normalità e quindi in possesso dell’IPTV come qualche settimana prima della bomba. 

Il tutto è stato possibile grazie al tam tam mediante WhatsApp, il quale ha consentito ovviamente in maniera indiretta di diffondere rapidamente tutti i codici d’accesso. E ora come andrà a finire?

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