BoeingLe ultime rivelazioni sconvolgenti relative all’aeromobile Boeing 737 hanno fatto letteralmente sprofondare l’azienda sia in borsa che proprio nella fiducia da parte degli investitori. Secondo alcune dichiarazioni, infatti, la suddetta era perfettamente a conoscenza dei problemi legati al MCAS, il sistema anti-stallo.

Tutto ha avuto origine ben 3 anni fa, era il 2016 quando il capo collaudatore dell’azienda, il signor Mark A.Forkner, ha inviato un messaggio via WhatsApp ad un suo collega, Patrik Gustavsson, in cui conferma alcune situazioni in cui il MCAS sembrava “fuori controllo“.

MCAS, per chi non lo avesse mai sentito nominare, è l’acronimo di Manuevering Charactestics Augmentation System, ovvero il sistema che impedisce all’aeromobile di trovarsi in condizioni di stallo nelle fasi di decollo, di atterraggio o in volo.

 

Boeing 737: il MCAS ha causato tantissimi problemi

Stando alle dichiarazioni di Forkner, infatti, il sistema sarebbe già risultato non affidabile oltre 3 anni prima dei due disastri aerei che hanno causato la morte di oltre 340 persone. Lui stesso ha ammesso, sempre nella fatidica conversazione WhatsApp, di sentirsi come se “avesse mentito ai regolatori“.

Le ultime analisi hanno dimostrato come il malfunzionamento dei sensori abbia portato l’aeromobile a subire una spinta verso il basso 20 volte maggiore rispetto alla normalità; in una simile condizione, nemmeno il più esperto dei piloti sarebbe riuscito a porvi rimedio.

Boeing dal canto suo afferma di aver sempre seguito e rispettato le direttive della FAA, ma gli investitori abbandonano la barca, nell’ultimo periodo ha fatto registrare un -7% in borsa che dovrebbe davvero far riflettere (anche se comunque Ryanair ha deciso di investire acquistando nuovi Boeing 737 in consegna a Marzo 2020).

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