Questo è l’anno della modalità scura. La Dark mode, infatti, è stata implementata a livello di sistema sia su Android 10, l’ultima versione dell’OS di casa Google per dispositivi mobile, sia su iOS 13, la più recente versione del sistema operativo del colosso di Cupertino, Apple.

Per seguire la tendenza del momento e adeguare la propria offerta a quello che è diventato ormai uno standard comune, anche le aziende hanno cominciato ad aggiornare le proprie app integrando il supporto alla Dark mode. Facebook, Google Maps, Instagram, WhatsApp, Telegram e le app Microsoft, giusto per citarne qualcuno, hanno già provveduto (o sono in procinto di farlo) ad implementare la modalità scura sulle proprie app.

Del resto, oltre a soddisfare un’esigenza prettamente estetica (ammettendo che i gusti son gusti e c’è a chi la modalità scura può non piacere), la Dark mode offre anche diversi vantaggi tra cui una maggiore leggibilità di notte, per non affaticare la vista, e garantisce una maggiore autonomia dello smartphone. E pare proprio che, almeno sugli iPhone, la Dark mode consenta si salvare circa il 30% della batteria.

Dark mode vs Light Mode, il test effettuato sugli iPhone XS

Uno YouTuber noto con il nome di PhoneBuff ha di recente messo alla prova la batteria di due iPhone XS, utilizzando un dispositivo con Dark mode attiva e l’altro nella modalità classica. Il risultato? L’iPhone con la modalità scura attiva aveva ancora circa il 30% della batteria quando l’altro dispositivo si è spento per esaurimento dell’autonomia. Vi lasciamo al video confronto.

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